Durante un recente episodio del suo podcast “In Conversazione”, il Ministro degli Affari Esteri e della Difesa dell’Irlanda, Tánaiste
Micheál Martin, ha fortemente criticato i social media, evidenziando i loro effetti negativi sulla salute mentale, in particolare tra i giovani.
Martin ha sottolineato l’urgente necessità di agire per affrontare questo problema,
considerando l’aumento dell’esposizione dei bambini al discorso di odio online attraverso questi piattaforme.
Ha ribadito i sentimenti del Professor irlandese Luke O’Neill,
che ha suggerito di utilizzare la tecnologia di riconoscimento facciale per limitare l’accesso di minorenni a certe piattaforme online.
Martin si è detto scettico sulla volontà delle aziende di social media di affrontare efficacemente il discorso di odio online, paragonandola alle passate lotte con l’industria del tabacco.
Ha sottolineato la loro resistenza a misure come i controlli di verifica dell’età e le restrizioni sull’uso degli smartphone tra i bambini piccoli.
Nonostante gli sforzi di alcuni giganti dei social media per combattere il discorso di odio, Martin rimane scettico sulla loro sincerità, specialmente riguardo a X.
Ha sottolineato l’importanza di un approccio cauto all’uso dell’intelligenza artificiale (AI) per
affrontare il discorso di odio online e ha sostenuto la necessità di salvaguardie per proteggere le persone dal danno.