Molti genitori ricorrono al “posto dei cattivi” come forma di disciplina,
ma secondo l’esperto di genitorialità Kerwin Rae, questo approccio potrebbe non essere così efficace come sembra.
Rae ritiene che usare il “posto dei cattivi” come punizione potrebbe effettivamente portare a comportamenti più difficili da parte dei bambini nel lungo periodo.
Rae suggerisce che il “posto dei cattivi” insegni ai bambini ad evitare i conflitti allontanandosi, piuttosto che affrontare e risolvere il problema.
Invece, lui propone di incoraggiare i bambini ad affrontare i loro problemi e a comunicare su di essi.
Mentre alcuni genitori difendevano l’uso del “posto dei cattivi”, affermando che funzionava bene per le loro famiglie, altri esprimevano sollievo nel non usare questo metodo.
Un genitore ha menzionato che le pause non sono mai sembrate giuste per loro e erano contenti di non averle usate.
Un altro genitore ha condiviso che le pause erano efficaci per il loro bambino piccolo, permettendo loro di calmarsi e poi avere una conversazione.
In definitiva, ogni famiglia è diversa e ciò che funziona per una potrebbe non funzionare per gli altri.
È fondamentale per i genitori trovare metodi disciplinari che siano in linea con i loro valori ed efficaci per i loro figli.