Nel panorama digitale odierno, l’ampia esposizione dei bambini alla tecnologia richiede una vigile supervisione da parte dei genitori per garantire la loro sicurezza online.
Ethan Bennet di Sonin sottolinea il ruolo critico delle app mobili nel proteggere i giovani utenti.
Le principali preoccupazioni dei genitori includono la regolazione del tempo trascorso davanti allo schermo e il filtraggio dei contenuti inappropriati.
Ethan evidenzia strumenti utili come Screen Time per iOS e Digital Wellbeing per Android.
Queste app permettono ai genitori di impostare limiti, bloccare applicazioni specifiche e filtrare i contenuti in base all’età del bambino, promuovendo un approccio equilibrato all’uso della tecnologia.
Inoltre, il tracciamento della posizione e il geofencing sono essenziali per garantire la sicurezza.
App come Life360 e Find My Kids offrono funzionalità che tracciano la posizione del bambino in tempo reale, consentono ai genitori di
definire zone sicure e inviano avvisi quando il bambino entra o esce da queste zone, garantendo tranquillità durante gli spostamenti e le uscite sociali.
Strumenti di monitoraggio come Bark e Qustodio sono indispensabili per supervisionare le attività online dei bambini.
Queste app monitorano la cronologia di navigazione, l’uso dei social media e avvisano i genitori di potenziali rischi come il cyberbullismo e l’esposizione a contenuti dannosi.