Una famiglia ha resistito al trascorrere del tempo mantenendo una preziosa tradizione che risale a più di sette decenni.
Un classico abito da sposa, tramandato di sposa in sposa, è diventato il simbolo dell’amore, della famiglia e dei legami duraturi.
Il 16 settembre 1950, Adele Larson indossò un abito di raso con un collo alla mandarina, un pannello di pizzo che adornava il davanti.
L’abito fu trovato da Adele nel rinomato grande magazzino Marshall Field di Chicago.
Non aveva idea che questo bellissimo abito sarebbe diventato un patrimonio inestimabile amato dalle generazioni future.
Nonostante il prezzo di $100.75 sembri modesto secondo gli standard odierni, possedeva un grande valore sentimentale e tradizionale.
Elly rifiutò il consiglio di sua madre di comprare un nuovo abito da sposa perché già possedeva quello di Adele.
L’abito assunse così un nuovo significato come rappresentazione dell’amore e dell’armonia familiare.
Quando Sharon Larson sposò John Frank nel maggio 1969, seguì le orme delle sorelle come terza sposa a indossare l’abito.
Quando le chiesero perché avesse fatto questa scelta, Sharon sottolineò l’orgoglio e l’emozione che provò indossando l’abito.
Quando Carol Milton, la figlia di Elly, sposò Lawrence Zmuda nel 1990, indossò l’abito.
Carol prese una decisione che era allo stesso tempo semplice e decisa perché aveva grande rispetto per le donne che l’avevano indossato prima di lei.
Julie Frank Mackey, la figlia di Sharon e nipote di Adele, indossò l’abito nel febbraio 2013.
Julie adornò l’abito con un bordo di nastro e uno scollo aperto per renderlo distintamente suo, pur riconoscendone la bellezza senza tempo.
Per preservare lo stato immacolato dell’abito da sposa per le generazioni future.
Le donne lo affidarono alle cure di esperti lavandai e lo conservarono con attenzione.
Sharon accettò il compito di proteggere l’abito e utilizzò le sue capacità di sartoria per assicurarsi che durasse nel tempo.